Codice a barre EAN 13: che cos’è?
Il codice EAN è considerato il padre di tutti i codici, ideato da Norman Joseph Woodland e Bernard Silver. L’idea nacque dalla necessità di automatizzare le operazioni di cassa e il primo prodotto venduto utilizzando un lettore di codici a barre fu un pacchetto di gomme il 26 giugno 1974. La funzione della codifica è di rappresentare il codice numerico di ogni prodotto (ovvero l'EAN - European Article Number) in un formato leggibile da strumenti automatici. Tutti quelli che hanno necessità di commercializzare prodotti, hanno anche la necessità di generare un codice EAN 13. Nel tempo è diventato poi sempre più importante che il codice sia generato correttamente e secondo le linee guida stabilite dalle ISO.
Codice a barre EAN 13: struttura del simbolo
Il codice EAN 13 è un codice a barre lineare, ovvero costituito da barre e spazi e che viene letto orizzontalmente; è utilizzato per l’identificazione dei prodotti nella grande distribuzione. La sua funzione infatti è quella di rappresentare in modo univoco il codice numerico di ogni articolo, in formato leggibile automaticamente da un lettore o scanner barcode. La sua struttura è formata da un codice di identificazione a 13 cifre e rappresenta in modo univoco il prodotto a cui è associato.
I numeri identificativi che strutturano un codici EAN codificano le informazioni su:
· lo stato di provenienza del prodotto
· l’azienda produttrice
· la referenza del prodotto
L’ultima cifra è quella di controllo calcolata automaticamente dal software di generazione del codice a barre.
Che cosa significano le 13 cifre?
Il codice a barre EAN 13 a partire dal 2002, è composto da 13 cifre così distinte:
• le prime 3 cifre identificano il paese dove è stata richiesta la codifica da chi detiene il marchio del prodotto (per i codici dei paese scopri di più su come leggere il codice EAN);
• le successive 6 cifre sono il prefisso aziendale GS1 che identifica univocamente e universalmente l’azienda produttrice;
• le altre 3 cifre identificano univocamente i prodotti all'interno dell’azienda, assegnando alle singole referenze tre cifre in ordine progressivo (da 000 a 999);
• l'ultima cifra rappresenta il "check digit" (codice di controllo), che viene calcolato tramite uno specifico algoritmo.
Prima del 2002 il codice EAN 13 era costituito da:
• le prime 2 cifre del codice identificano il paese di origine;
• le successive 5 cifre sono il prefisso aziendale GS1 che identifica univocamente e universalmente l’azienda;
• le altre 5 cifre identificano univocamente i prodotti all'interno dell’azienda, assegnando alle singole referenze tre cifre in ordine progressivo (da 00000 a 99999);
• l'ultima cifra rappresenta il "check digit" (codice di controllo), che viene calcolato tramite uno specifico algoritmo.
Codice EAN 13, le specifiche
Per tutti quelli che stampano codici a barre è importante eseguire la verifica della leggibilità. Perché per ogni simbologia è stato stabilito uno standard di qualità e delle precise linee guida, affinché tutti producano codici di buona qualità. Questo è fondamentale perché aiuta a garantire che il codice a barre sia letto correttamente lungo tutto il suo passaggio nella filiera. È sopratutto importante attenersi alle dimensioni richieste per ogni simbologia.
■ Dimensione minima (incluse quiet zones): 29,83 mm X 18,28
■ Dimensione massima (incluse quiet zones): 74,58 mm X 45,70 mm
■ Dimensione X per dimensione nominale: 0,330 mm
■ Fattore di ingrandimento: da 80% a 200% della dimensione nominale
■ Quiet Zone (dimensione nominale): Sinistro: 3,63 mm - Destro: 2,31 mm
Per conoscere tutte le dimensioni del codice a barre EAN 13, consulta la tabella a questa pagina
Verificare un codice a barre
Per quanto riguarda la verifica del codice a barre, mettiamo a disposizione una vasta gamma di verificatori, strumenti indispensabili per il controllo qualità. Vuoi richiedere la verifica del tuo codice a barre? Non sei sicuro che il tuo codice sia leggibile? Se vuoi evitare imprevisti ed essere sicuro che i tuoi codici a barre siano leggibili da tutti i lettori e tutte le casse, ed essere sicuro che le dimensioni e la qualità dei tuoi codici siano adeguati agli standard normativi, visita la pagina verifica un codice a barra e richiedi la verifica codice a barre compilando il forum apposito. Analizzeremo dimensioni, codifica, qualità di stampa e conformità agli standard dei barcode EAN 13 e rilasceremo un report di verifica completo e una relazione su come è possibile migliorare il codice e su quali possono essere le eventuali cause di problematiche.
Codice EAN 13: software per la creazione di etichette e codici a barre
BarTender è uno dei software specifici per la creazione e l'automazione della stampa di etichette. Il software BarTender permette di realizzare ogni tipo di etichetta, sia grafica che logistica, etichette pallet, Odette, etichette per prodotti, stampa RFID, ecc.
Oltre alla creazione dell’impaginazione grafica delle etichette, all’interno del software è possibile anche la generazione di tutti i tipi di codici a barre, codici 2D (DataMatrix, QRcode, ecc.), codici SSCC, GS1 128, ecc. Inoltre consente diverse modalità di automazione della creazione e stampa con alleggerimento di lavoro e margine di errore dell’operatore. Infatti è possibile creare etichette con dati variabili, da inserire comodamente al momento della stampa, senza intervenire direttamente sull’impostazione grafica; è possibile creare collegamenti automatica tra l’inserimento dei dati variabili e la generazione dei relativi codici, (come accade per il code GS1 128, che riportano dati relativi a lotto, scadenze e pesi).
Ma l’aspetto più innovativo ed utile di BarTender è la possibilità di automatizzare al 100% l’operazione di stampa etichette, creando collegamenti diretti con i database o gestionali aziendali, dove sono riposti i dati.