È buona norma che ogni verificatore venga certificato per la conformità ISO ogni anno. La certificazione prevede l'esecuzione di una serie di test specifici con il verificatore. Vengono sottoposti al verificatore dei codici da analizzare con errori e risultati calibrati, in modo da accertare che il verificatore rilevi gli errori come previsto e che li segnali entro un margine di errore consentito dalle ISO di riferimento.
Perché fare tutto questo? Per evitare di incorrere in problemi se il verificatore rilascia report non conformi e per essere sicuri di avere uno strumento di verifica sempre allineato con le ISO e che quindi lavora in specifica.