Spesso alle aziende viene richiesto di produrre codici 1D in conformità allo standard ISO/IEC 15416. Ma che cosa significa questo standard? Che cosa va a definire? E come fare per essere sicuri di stare effettivamente producendo codici conformi ai requisiti dello standard? Di seguito un'approfondimento sullo standard per i codici barcode, ovvero lineari, su quali sono i requisiti che va a stabilire per la conformità e sui verificatori di codici a barre conformi alla ISO 15416.
Verificatori iso 15416 - La norma per i codici a barre 1D su etichetta
ISO (l'Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione) e IEC (la Commissione Elettrotecnica Internazionale) costituiscono un sistema specializzato per lo sviluppo degli standard internazionali. In collaborazione con comitati tecnici istituiti dalla rispettiva organizzazione, si occupano di particolari campi di attività tecnica. Ai lavori partecipano anche altre organizzazioni internazionali, governative e non governative, in collegamento con ISO e IEC. Nel campo della tecnologia dell'informazione, ISO e IEC hanno formato un comitato tecnico congiunto, ISO/IEC JTC 1. La norma per i codici a barre lineari 1D è ISO/IEC 15416. Viene usata per quelle simbologie per le quali è stato definito un algoritmo di decodifica di riferimento e che devono essere lette utilizzando metodi di scansione lineare, ma la sua metodologia può essere applicata parzialmente o interamente ad altre simbologie.
Lo standard per i codici a barre 1D ISO/IEC 15416
Questo standard internazionale per i codici 1D:
- Identifica la metodologia per la misurazione di attributi specifici dei simboli dei codici a barre;
- Indica un metodo per valutare queste misurazioni e derivare una valutazione complessiva della qualità del simbolo;
- Fornisce informazioni sulle possibili cause di scostamento dai gradi ottimali per assistere gli utenti nell'intraprendere le azioni correttive appropriate.
Parametri Verificatori ISO/IEC 15416
- La riflettanza minima: barre sufficientemente scure da soddisfare il rapporto di luce che viene riflessa dagli spazi.
- Il contrasto dei bordi: differenza tra barre adiacenti e spazi.
- La modulazione: variazioni locali di contrasto.
- La decodifica controlla se il codice può essere letto correttamente.
- I difetti, errori di stampa, sporco e marcature che compromettono una singola barra o uno spazio.
- La decodificabilità: precisione delle larghezze di barra e spazio rispetto alle loro dimensioni ideali. Un codice con aumento o distorsione della larghezza avrà un livello di decodificabilità basso.
I primi tre parametri (riflettanza minima, decodifica e contrasto minimo dei bordi) sono identificati come accettato o rifiutato. Se una linea di scansione non raggiunge la riflettenza minima, la decodifica o il contrasto minimo dei bordi, la linea viene automaticamente classificata di livello "F". Se i tre parametri sono accettati, il software valuta i parametri di contrasto dei simboli, modulazione, difetti e decodificabilità. La scala di classificazione va da A a F. Una volta classificate tutte le linee, si fa una media delle dieci scansioni per generare un grado formale complessivo del codice a barre.
I sette parametri della verifica
La norma di verifica prevede il passaggio di 10 singole linee di scansione lungo l'altezza del codice e che un livello di classificazione venga assegnato a ciascuna di esse. Le classificazioni delle linee di scansione sono definite testando sette diversi parametri; il parametro con la classificazione più bassa diventa la classificazione complessiva per la singola linea di scansione. La classificazione formale viene formulata tenendo conto della media di tutte le singole classificazioni delle scansioni lineari.
Verificatore di codici a barre conforme alla ISO 15416
Le aziende e le industrie sono soggette a norme e al rispetto degli standard qualitativi stabiliti dagli organismi internazionali. Un verificatore codici a barre, è, dunque, il modo più sicuro e professionale per verificare che i codici a barre rientrino nei parametri richiesti dalla normativa ISO/IEC 15416:2016 Questi strumenti di controllo dei barcode sono quindi essenziali per garantire i livelli qualitativi richiesti per il mercato mondiale. I verificatori infatti sono degli strumenti di controllo e di verifica dei codici a barre, che ne attestano e certificano la leggibilità.
Quale verificatore di codici a barre 1D scegliere?
La scelta del verificatore dipende dal tipo di codice che si deve verificare e dal tipo di controllo che si intende fare. I codici da verificare possono essere codici a barre, codici bidimensionali, codici lineari o codici DPM, e ognuna di queste tipologie richiede caratteristiche hardware specifiche. Un fattore determinante la scelta dello strumento adatto è dato dal luogo di utilizzo del verificatore di codici, in laboratorio o direttamente sulle linee di produzione.
Esiste, dunque, un enorme differenza tra i diversi strumenti di verifica, che possiedono hardware e software differenti e specifici in base alla tipologia di codice/i da verificare.