Tecnologie, utilizzi e tipologie. Guida alle principali funzionalità della stampante termica
In molti settori professionali, nei centri logistici e grandi uffici, è frequente l’utilizzo delle stampanti per quanto riguarda etichette, report e biglietti. L’alto volume di stampe richiesto fa lievitare i costi da sostenere e ha un forte impatto ambientale. Come evitare tali conseguenze? Le stampanti termiche rappresentano una valida ed efficace soluzione. Ne hai già sentito parlare? Sebbene questi dispositivi risultino sconosciuti ai più, le stampanti termiche sono molto diffuse e usate ogni giorno in diversi settori. In questa guida vogliamo darti le informazioni principali per comprendere cosa sono e come funzionano le stampanti termiche.
Che cosa sono le stampanti termiche?
Avete mai fatto caso quello strumento accanto alla cassa di qualsiasi attività commerciale dedito per stampare gli scontrini? Ecco, si tratta proprio di una piccola stampante termica! La stampa termica è, infatti, una delle tecnologie più diffuse per la produzione di etichette industriali logistiche, di prodotto, di spedizione. Questa tecnologia è utilizzata per scopi professionali, in particolar modo per la stampa di scontrini e di etichette di ogni genere. Hanno un enorme vantaggio rispetto alle stampanti laser o a inchiostro: imprimono sulla carta in modo veloce e professionale.
Come funziona la stampa termica
La stampa termica funziona tramite il surriscaldamento di sostanze chimiche. La testa di una stampante termica è formata da una serie di testine, composta da resistenze termiche, che agisce e scalda le zone su cui si deve andare a stampare, imprimendo così immagini, scritte, loghi sulla carta. Da questa testina sensibilizzata ha origine il nome di stampante termica. Le stampanti termiche, usate prevalentemente per la stampa monocromatica, sono stampanti “senza impatto”, ovvero non è grazie alla forza d’impatto che si trasferisce l’inchiostro sul supporto. Al loro interno contengono pin e circuiti elettronici che ricevono ordini dal computer e memorizzano i dati per la stampa. Per avere i diversi caratteri o immagini da stampare, la testina termica sceglie quali pin devono essere riscaldati.
La stampa termica è adatta per stampare a colori?
Questa tipologia di stampante è solitamente monocromatica. Tale funzione permette di abbassare così tanto i costi. Il nero è senza dubbio il colore più usato soprattutto per i codici a barre. È possibile utilizzare al posto del nero il colore rosso, verde e alcune altre opzioni, utilizzando dei ribbon colorati, e passando alla stampa a trasferimento termico. Viene spesso utilizzata questa modalità per le etichette bicolore del settore farmaceutico o chimico, che richiede la stampa in rosso dei simboli di pericolo e trattazione degli agenti chimici.
Quale fonte di alimentazione utilizzano le stampanti termiche?
I costi energetici sono spesso un enorme problema se occorre stampare elevate quantità di etichette. La maggior parte dei modelli di stampanti termiche è alimentata da una corrente alternata. Per un corretto funzionamento, richiede, dunque, un collegamento elettrico idoneo. Recentemente è possibile collegare la stampante al computer attraverso un cavo USB, con connessione Ethernet, in modalità wireless o combinando diverse di queste opzioni.
Vantaggi e svantaggi
Vantaggi
• Economiche senza l’utilizzo dell’inchiostro. Basta utilizzare carta adeguata sensibile al calore.
• Costi di manutenzione contenuti e ampia disponibilità di pezzi di ricambio.
• Adatte a cicli intensi di stampa.
• Affidabile, facili da usare e manutenere.
Svantaggi
• Uso di carta termica
• Stampa monocromatica
• La stampa ad alta temperatura incide sulla velocità di stampa.
Tipologie di stampanti termiche
Quali tipologie di stampanti termiche esistono e quali sono le differenze? Esistono due tipologie di stampanti termiche: a trasferimento termico e a stampa termica diretta.
Stampante a trasferimento termico
La stampante a trasferimento termico impiega il calore della testa di stampa, per trasferire l’inchiostro dal ribbon all’etichetta e produrre così la stampa. le testine di stampa sono a contatto con il nastro o rotolo che, surriscaldato, fa aderire il materiale alla superficie stampa, ossia alla carta. Questa funzione permette l’uso di differenti materiali. Le stampanti a trasferimento termico vengono usate in molti settori, in particolare sono richieste per produzioni in cui l’etichettatura deve mantenere un’alta qualità.
Stampante a stampa termica diretta
La stampante a stampa termica diretta, invece, non utilizza il ribbon, ma la stampa viene creata direttamente sull'etichetta. Il calore viene applicato alle testine della stampante. Queste vengono poi a contatto con la superficie di stampa (la carta). In tal modo, la superficie di stampa che viene toccata dalle testine riscaldate diventerà più scura.
Criteri di acquisto: quale scegliere
Stai pensando di dotarti di tutti gli strumenti di lavoro necessari per la tua attività acquistando una stampante termica? Tale strumento è ricercato per i suoi numerosi vantaggi in termini di costi e risparmi di tempo, oltre che facile da usare. Ma come scegliere la stampante di etichette giusta per le proprie esigenze? Prima di effettuare la scelta ti consigliamo di verificare i seguenti criteri di acquisto:
- Volume/Velocità: maggiore è il volume di stampa, maggiore velocità di stampa sarà richiesta
- Risoluzione di stampa: 200 o 600 dpi?
- Collegamento: in rete o bluetooth.
Le stampanti che proponiamo
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